Per risparmiare l'acqua in casa si parte dai semplici gesti quotidiani.
Per non pagare bollette salate, bisogna essere consapevoli di quanta acqua si consuma.
Ogni giorno si utilizzano dai 20 ai 40 litri per una doccia di 5 minuti e dai 100 ai 160 litri per un bagno nella vasca; dai 9 ai 16 litri ogni volta che tiriamo lo sciacquone, 5 litri quando ci laviamo i denti ( che possono arrivare fino a 20 se si lascia aperto il rubinetto), 40 litri per lavare i piatti a mano e dai 400 ai 500 litri per lavare la macchina in casa. Sono quantità di cui non ci si rende conto, vediamo assieme come ridurre questi enormi consumi.
Come si risparmia l’acqua in casa?
Basta ricordarsi di applicare delle semplici regole che permetteranno a tutti di ottenere una notevole riduzione dei consumi d’acqua: riduttori di flusso ad ogni rubinetto, farsi la barba con una bacinella d’acqua accanto, lavare l’auto con un secchio e non con la canna dell’acqua sono alcune di queste regole d'oro.
Il dibattito sul “giusto” prezzo dell’acqua porta con sé la riflessione riguardante lo spreco dell’oro blu.
L’Italia è sempre stata caratterizzata da un basso costo di questa preziosa risorsa e di conseguenza la spinta verso investimenti o campagne per ridurre perdite di rete e consumi è stata spesso trascurata.
Negli ultimi anni però i costi dell’acqua sono lievitati, situazione aggravata da una ripartizione delle spese acqua sanitaria approssimativa, perdite e sprechi d’acqua trascurati, utilizzo di contatori acqua datati e dall’accuratezza dubbia.
Fortunatamente risparmiare l'acqua si può. Basta utilizzare questo bene prezioso in maniera intelligente.
La ripartizione delle spese d'acqua sanitaria
Prima di stilare una lista di consigli su come risparmiare l’acqua è necessario fare una premessa.
Tutte le accortezze al fine di risparmiare acqua nella propria abitazione, per ottenere risultati concreti, devono essere abbinate a:
- Strumenti di misurazione acqua sempre piu’ precisi
- Un'azienda che eroghi un servizio di lettura e ripartizione spese consumi acqua sanitaria affidabile e puntuale
I nostri 13 Consigli su come risparmiare l’acqua:
Costi dell'acqua in Italia, ecco dove si spende di più.
Quali sono le regioni in cui l’acqua costa di più in Italia?
A seconda della regione italiana in cui si abita i costi dell’acqua possono avere variazioni di costo enormi.
Aggiornato al 30 Marzo 2016, In Italia, le regioni in cui l’acqua costa di più sono quelle centrali, si caratterizzano per tariffe più alte (511 euro annuali) e un maggior incremento rispetto al 2014 (468 euro, +9,2%).
Il servizio idrico più costoso d'Italia se lo aggiudica la Toscana.
Seguono l’area settentrionale (+5,1%) e la meridionale (+3,2%). A livello regionale, le tariffe piu’ elevate si riscontrano, nell’ordine, in Toscana, Marche, Umbria, Emilia-Romagna e Puglia.
E le città con l’acqua sanitaria più cara?
Fra i capoluoghi di provincia, le citta’ piu’ care si confermano appunto le toscane: Grosseto e Siena, con 663 euro, si prendono il posto occupato nel 2014 da Firenze, seguono poi Livorno (628), Pisa (621) e Carrara (609).
Sulla dispersione idrica, l’Emilia-Romagna registra un risultato migliore rispetto alla media nazionale: 26% contro 33%. Piacenza appare la citta’ piu’ virtuosa, con solo l’8% di acqua sprecata, mentre nella vicina Parma si sale al 39%.
Restando in Emilia-Romagna, la classifica dell’acqua più cara recita, dopo Ravenna (+5,9% tra 2014 e 2015), Forlì (+6,7%) e Cesena (+6,5%) a quota 509 euro, Ferrara a 501 (+6,4%), Reggio a 490 (+3,8%), Parma a 479 (+6,7%), Rimini a 429 (+7%), Modena a 411 (+3,5%), Piacenza a 380 (6,4%), Bologna a 373 (appunto -4,1%).
La classifica regionale della dispersione, inoltre, nel 2014 piazza tra i territori piu’ virtuosi, dopo Piacenza, Reggio Emilia al 18%, Forlì al 21%, Ravenna al 22%, Rimini al 25%, Bologna al 28%, Modena al 36%, Ferrara al 38%, Parma al 39%.
Come accorgersi di una perdita d’acqua dal WC o da un rubinetto della propria abitazione?
Una corretta manutenzione dei rubinetti di casa fa risparmiare acqua e denaro.
Purtroppo le perdite e le dispersioni d’acqua sono piuttosto comuni, soprattutto nei condomini e le abitazioni datate, è quindi consigliato di controllare periodicamente che tutti i rubinetti e i tubi della vostra casa non abbiano perdite.
Come si tengono sotto controllo le perdite d’acqua domestica?
Il metodo più accurato per la verifica delle perdite è avere un sistema di misurazione composto da contatori d’acqua sanitaria con lettura via radio in grado di monitorare i consumi e un contatore d’acqua generale dotato di segnale allarmi di eventuali perdite.
Mentre nella propria abitazione si possono eseguire le seguenti prove:
- Controllate periodicamente che non ci siano perdite nel WC. Controllo semplice da fare anche da soli è quello di versare nella cassetta del water, la sera prima di andare a dormire, una boccetta di colorante alimentare (non tossico e di facile smaltimento). Nel caso di perdita d’acqua anche lieve, le pareti del water o l'acqua sul fondo segnalerà ne segnalerà la presenza.
- L’altra soluzione è quella di leggere il contatore dell’acqua ad esempio prima di andare a dormire la sera e una volta svegli la mattina. Se il contatore non riporta la stessa cifra, si ha davanti la prova della presenza di una perdita. Controllare periodicamente il contatore dell’acqua consente di assicurarsi che questo sia ancora correttamente funzionante.